martedì 16 settembre 2014

TLG 2.0 – Through the looking glass 2.0


rassegna di videoarte a cura di Susanna Crispino
in collaborazione con il Polo Museale di Gualdo Tadino
Museo Civico Rocca Flea
21 Settembre 2014 ore 11:30


Gli spazi espositivi della prestigiosa Rocca Flea di Gualdo Tadino ospitano TLG 2.0 – Through the looking glass 2.0, rassegna di videoarte proveniente dalla VIII Biennale delle Arti di Shiryaevo a cura di Nelya Korzohva e Roman Korzhov (Shiryaevo/Samara, Russia 2013).

L'esposizione, a cura di Susanna Crispino in collaborazione con il Polo Museale di Gualdo Tadino, riunisce dieci artisti italiani affermati nel panorama internazionale intorno al tema della verità dell’immagine.

Le opere video di: Bruno Di Lecce, Giuseppina Esposito, Giulia Giannola, Giuseppe Manigrasso, Mauro Rescigno, Vito Pace, Angelo Ricciardi, Roxy in-the-box, Nello Teodori, Angelo Volpe, promuovono un dialogo tra la dimensione storica del luogo e quella presente dell’arte contemporanea.

venerdì 5 settembre 2014

LA BABELE IN EDILIZIA

foto Claudio Riccio/Flickr

A ogni città il suo vocabolario: norme edilizie, invincibile Babele

di Sergio RIZZO

Un problema «formale» l’ha definito il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Quale sia la «formalità» così decisiva da far saltare la semplificazione più importante contenuta nel decreto «sblocca Italia», non è dato sapere. L’unica cosa certa è che la norma con la quale si stabiliva che gli 8 mila Comuni italiani avrebbero avuto un regolamento edilizio uguale per tutti è misteriosamente scomparsa nella notte fra lunedì e martedì. Evaporata, volatilizzata, dissolta. Lupi dice che se ne parlerà in sede di conversione del decreto nel Parlamento. Oppure in un altro provvedimento.

mercoledì 3 settembre 2014

LA BUONA SCUOLA




Il Governo ha appena annunciato il progetto di riforma denominato "La Buona Scuola".
Si tratta di linee guida su cui aprire un dibattito col mondo della scuola, per avviare nel 2015 le riforme vere e proprie.
Per scaricare il materiale vai al sito: passodopopasso.italia.it
Il 15 settembre parte la campagna di ascolto del mondo della scuola.
Torneremo sicuramente sugli argomenti indicati nelle linee guida.

lunedì 1 settembre 2014

I COLORI DI BURANO

foto Tony Gentile/REUTERS
repubblica.it

UNITED OF COLORS PANTONE



di Michele SMARGIASSI

«Intramontabile tricolore!» esclamò lo speaker del cinegiornale Incom, ma sul podio Gino Bartali guardava perplesso la sua maglia tricolore di campione d’Italia 1952, borbottando ai giornalisti: «Il verde è diventato più chiaro...». Aveva ragione. Quello era squillante, mentre sul suo primo trofeo, nel 1935, era grigiastro. Ma che importa? Bianco rosso e verde, no? Ma quale rosso, quale bianco, quale verde? L’occhio umano percepisce migliaia di sfumature. Una vale l’altra? Poteva l’eroico Bravehart immolarsi per una bandiera d’un blu qualsiasi? Mai, infatti nel 2003 il parlamento scozzese attribuì per legge, alla sua croce di sant’Andrea, una tonalità precisa. Oggi l’orgogliosa Scozia si commuove solo se sull’asta garrisce il Blu Pantone PMS300. I colori, per Kandinskij «linguaggio universale dell’anima», per secoli hanno sfidato il vocabolario. Come si parlano i colori? Mallarmé li identificava con le vocali, A nera, E bianca, I rossa... Per gli artisti, ogni nuance aveva un passaporto, un certificato Doc: blu di Prussia, terra di Siena, rosso pompeiano... Poi, mezzo secolo fa, qualcuno disse basta con le approssimazioni analogiche. Niente poesia: numeri. Precisi, inconfondibili, ordinabili in righe e colonne. Ora si dice 2767C, 7607C, 1805C.